29 Marzo 2024

Lo chiameremo “Punto Rinascita”?

Carissimi concittadini e lettori di latusanniae.com, bentornati!
Come ben saprete, Giovedì 31 Gennaio si è svolto presso la sala consiliare di Latisana, un Consiglio Comunale straordinario dedicato alla situazione del nostro Ospedale.
Una seduta pubblica alla quale hanno partecipato veramente tantissimi cittadini, esponenti delle Forze dell’Ordine, politici locali, dei Comuni limitrofi e cariche Regionali.Tra tutte, spicca la figura del vice-Governatore (ed Assessore con delega alla Sanità) Riccardo Riccardi.
Abbiamo ovviamente presenziato anche noi, mescolati nel folto pubblico, ed oggi a mente lucida vogliamo tirare le somme e darvi un quadro delle nostre impressioni.
VIDEO:https://www.youtube.com/watch?v=532ZNoV-bU0

Lo ammetto: siamo entrati in sala con una sensazione strana, un mix di rassegnazione e sana belligeranza che, se non contenuta, ci avrebbe condotto ad un ascolto condizionato, inquinato dai sentimenti negativi accumulati da Marzo 2016 ad oggi.
Con il passare dei minuti, invece, abbiamo davvero cominciato a percepire quale grande energia e coesione ci fosse tra tutti i presenti, e sinceramente è stato bello sentirsi parte di una comunità compatta, unita da un tema che tocca nel vivo tutti noi.

Prende parola il Sindaco Galizio e legge l’Ordine del Giorno.
È impossibile contestare quanto prodotto dai Capigruppo Consiliari del nostro Comune, un documento condiviso trasversalmente tra tutte le forze politiche presenti nella massima Assise di Latisana, contenente tutte le istanze e le richieste legittime di un territorio fortemente penalizzato negli ultimi 10-15 anni.
Dice bene l’Assessora Lizzi, della quale abbiamo apprezzato l’intervento, quando allarga lo spettro dei problemi, parlando non solo dell’Ospedale ma di un depauperamento generale del territorio rivierasco.
Latisana da sempre rappresenta “la città” per i Comuni limitrofi, dove recarsi per esigenze finanziarie, burocratiche, giuridiche e sanitarie.Un epicentro di servizisoppressi uno ad uno, colpito da un’azione scellerata che ha ridimensionato in negativo il nostro status di “punto di riferimento”.

Tra gli interventi veramente goderecci, non possiamo che evidenziare la sana veemenza di un monumentale Consigliere Fantin il quale, stufo di rinvii e politichese ha chiesto una data certa di riapertura del Punto Nascita (memore della campagna elettorale del Centrodestra lunga due anni dai banchi dell’opposizione in Regione), e di una mastodontica Consigliera Pozzatello.
Quest’ultima non ha voluto ripetere le ormai note richieste con annesse motivazioni (logiche, anche un illetterato comprenderebbe il madornale errore commesso tre anni fa), bensì ha preferito riportare papale-papale le parole di un “leader maximo” di portata nazionale, il quale sembrava fosse “venuto a salvare l’Ospedale di Latisana”…sempre in campagna elettorale.
Da spellarsi le mani, “le promesse sono tali se vengono mantenute, altrimenti si chiamano bugie”.
Chapeau.

Non ci soffermiamo sulle parole dei “big” Regionali, poiché alcuni hanno prodotto pensieri autoreferenziali, altri si sono giustificati per colpe che non hanno, c’è chi forse avrebbe fatto bene ad evitare il microfono e qualcuno che ha dimenticato che “la gente” è proprio quella moltitudine di persone che gli permette di essere seduto dov’è.
Apprezziamo invece, le parole chiare (ed anche speranzose, secondo noi) di un Consigliere Bordin davvero abile “a braccio”, nell’arrivare a tutti con concetti semplici ed inattaccabili, inframezzati da rassicurazioni sulla sua appartenenza al nostro territorio.

Sottolineiamo inoltre, la grande coesione con i Sindaci e le rappresentanze istituzionali dei Comuni limitrofi, tutti schierati in difesa dell’inalienabile diritto alla sanità.
Tra le tante parole dette, ne riportiamo volentieri alcune del Sindaco Luca Fanotto di Lignano Sabbiadoro: “questo territorio non se l’è messa via”.
Poche ma pesanti come macigni.
Pesanti perché identificano appieno quella che è una lotta pacifica ma ferma, decisa, educata ma risoluta, come l’intervento del nostro Assessore alla SaluteLuca Abriola.

Perché diciamocelo: non è una questione di “guerra tra poveri” o “di campanile”, ma ci è stato tolto troppo in questi anni ed è ora anche passata di riequilibrare pesi e misure tra i vari territori.
E questa gente, la nostra gente, non se l’è messa via, anzi!È nato il Comitato per l’Ospedale e Nascere a Latisana, siamo scesi in tantissimi nelle vie della nostra città, fiaccolate, presidi, comizi, riunioni, Consigli Comunali, alcune esponenti del Comitato sono andate in mezza Italia in appoggio ad altre realtà simili ed hanno ottenuto forse molto meno di quanto hanno dato agli altri.Eppure nessuno si è demoralizzato, nessuno ha mollato, nemmeno noi di Latus Anniae, nemmeno presenti in Consiglio Comunale e che politicamente siamo nati proprio nel momento in cui il Punto Nascita è stato sospeso…ironia della sorte.

A fronte di tutta questa roboante energia, il vice-Governatore Riccardi non ha vacillato perché è forte del lavoro svolto finora e dell’estraneità dalle scelte prese da chi lo ha preceduto.
Anzi ha saputo, dopo un lungo preambolo legato ai meri e doverosi numeri, spiegare ai presenti quali siano le difficoltà attuali e future dell’assetto sanitario nella nostra Regione.
Ovviamente non si è esposto in questa occasione, ma comprendendo anche la necessità di dare un punto alla situazione prima dell’inizio della stagione estiva, ha garantito che lo status di “sospensione” del nostro Punto Nascita verrà tradotto in “chiusura o riapertura” entro alcune settimane.
Mantenendo però quel principio di razionalizzazione, condivisibile anche se duole, che vuole un solo reparto tra Palmanova e Latisana.

Alla fine dei conti, chi parlava di “specializzazione dei 17 Ospedali della nostra Regione pur di mantenerli tutti aperti”, non aveva sbagliato in toto, se anche i suoi oppositori seguono quella falsa riga…senza voler difendere l’indifendibile, ci viene in mente anche questa riflessione.
Ha voluto inoltre specificare quale sia il progetto di riforma messo in atto (tre Aziende Sanitarie più l’Azienda Zero che ne controlla conti ed attività), il principio di collaborazione tra presidi “hub” e “spoke” ed anche quanto sia importante l’investimento di fondi pubblici Regionali (3 Miliardi di Euro su un totale di 5) per la nostra sanità.

Una rassicurazione importante riguarda l’aver sentito dalla bocca del nostro esimio ospite, una dichiarazione granitica: “l’Ospedale di Latisana (di rete), non è in discussione”.
Vuol dire tanto, speriamo voglia intendere anche che verrà non solo fermata la diaspora di reparti e professionisti, ma che sia invertita la tendenza tramite lo sviluppo di nuovi servizi, l’ampliamento di quelli già in essere e che vengano pubblicati dei bandi attrattivi ed accattivanti per i nuovi Medici che verranno a portare le proprie competenze qui.

Poi però, la frase…nel video la trovate a 2:21:53.“Io ho le mie opinioni, secondo me e lo dico con franchezza, la precedente Giunta Regionale cara Mariagrazia – (Santoro, ex-Assessora Regionale presente in sala, ndr) –probabilmente se il Sindaco di Palmanova fosse stato ALTRO, probabilmente avrebbe deciso altre cose…però questa non è una semplificazione, io penso che il sistema sia squilibrato, oggi il sistema è squilibrato, quindi a noi il compito di rimetterlo in equilibrio…”.

Eh vabbè, e allora…dai…qui spazziamo via ogni concetto economico, finanziario, di governance, di razionalizzazione, e tutti gli “antani” ascoltati a ripetizione per anni, le giustificazioni, gli specchi ormai lisi e consunti a furia di gente che ci si arrampica sopra.
Quindi io ho dovuto percorrere Latisana-San Vito al T.to in 12 parsec un anno fa (senza un lampione e con la pioggia battente), per permettere a mia moglie e mio figlio di raggiungere un Ospedale dotato di Punto Nascita, solo perché chi si assomiglia si piglia?

Perché finché rimane una convinzione della piazza va bene, ma quando si verbalizza in un Consiglio Comunale un’affermazione simile, allora a me come cittadino, come padre, come capogruppo di una lista civica autonoma senza padroni ai quali dire “sissignore”, da uomo e da marito, sinceramente cadono entrambe le…braccia.

Visto che questo concetto ora campeggia quasi come un estraneo nel verbale del Consiglio Comunale, in mezzo a tutto il resto detto in oltre due ore e venti minuti, appelliamoci ad esso e sottolineiamo come il nostro Sindaco abbia aderito ad una forza politica di maggioranza in Regione.
Il resto, fatelo voi.

PS: a volte, alcune assenze si notano più delle presenze.

Gianluca Galasso

Ruolo: CAPOGRUPPO CONSILIARE DI LATUS ANNIAE
Cresciuto a pane e politica nel nucleo famigliare di origine, fin da giovane mi sono impegnato nel sociale elargendo parte del mio tempo libero al volontariato ed a iniziative benefiche. Cinque anni in un gruppo privato di Protezione Civile, dodici mesi in Aeronautica Militare, svariati mestieri ed esperienze personali, fanno di me l'uomo che sono oggi. Ottengo a Maggio 2003 il Diploma in Vigilanza armata, qualifica professionale rilasciata dal Ministero della Difesa. Orgogliosamente operaio e ghostwriter, marito e padre di famiglia, fondo Latus Anniae a fine Marzo 2016 e tuttora la coordino, con l'intento di garantire il mio apporto civico e sociale alla comunità della quale faccio parte e che amo, tramite un gruppo apartitico e totalmente autofinanziato, composto da persone corrette e competenti delle quali vado fiero. Candidato Sindaco nel 2021, dopo aver ottenuto il 7,56% delle preferenze sono diventato il Capogruppo consiliare di Latus Anniae in minoranza, ruolo al quale si aggiungono le nomine in Commissione Statuto e nella Commissione Elettorale del Comune di Latisana. Nel 2023 partecipo alle Elezioni Regionali in FVG come candidato nella circoscrizione di Udine nella lista di riferimento del candidato Presidente Massimo Moretuzzo, ovvero "Patto per l'Autonomia - Civica FVG".

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