“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, canta l’inossidabile Antonello Venditti in una delle sue opere più famose e mai strofa fu più calzante di questa per descrivere la storia che stiamo per raccontarvi.
Carissimi lettori e followers, oggi il nostro Capogruppo consiliare Gianluca Galasso ha incontrato una sua “vecchia” conoscenza, ovvero Donatella Buffon, meglio conosciuta come “La Sartora” di Latisana.
Da questo piacevole caffè assieme nasce l’intervista che proponiamo a tutti voi, buona lettura!
GG: “Donatella, che piacere ritrovarti…percepisco un sentore di novità nell’aria o sbaglio?”
DB: “Ciao Gianluca, è un piacere anche per me e sì, la novità c’è eccome: ho aperto il mio laboratorio di sartoria!”
GG: “Tra poco me ne parlerai, ma prima vorrei banalmente partire dal principio di questo percorso.
Come e quando è nata in te la passione per ago e filo?”
DB: “Partiamo da lontano allora: mi diplomo come Tecnico dei Servizi Sociali e successivamente mi iscrivo alla facoltà di Psicologia presso l’Università di Padova.
Immaginavo il mio futuro tra bimbi e ragazzini, prendendomi cura di loro ed effettivamente in parte ho vissuto quel ruolo, lavorando per una cooperativa a Padova, un periodo probante per mente e corpo al punto da arrivare al burnout.”
GG: “Non dev’essere stato semplice da gestire emotivamente.
Il cucito quindi è venuto in tuo soccorso…”
DB: “Diciamo di sì, già per passione mi dedicavo al cosplay e partecipavo ai vari raduni ed eventi fieristici dedicati agli appassionati di questo settore così variegato e colorato.
Un anno con il gruppo del quale facevo parte abbiamo persino vinto il contest come miglior cosplay presso il Lucca Comics!
Avevo 20-21 anni, tanta voglia di viaggiare per l’Italia e divertirmi, ma la pressione per il lavoro a stretto contatto con situazioni al limite mi portò a dover per forza staccare e cambiare radicalmente prospettive e progetti, così mi iscrissi a corsi di cucito organizzati a Padova e da lì, l’evoluzione…”
GG: “Un crescendo di passione ma anche di competenze specifiche, giusto?”
DB: “Esattamente, il perfezionamento di alcune tecniche e l’apprendimento delle basi del cucito li devo al mio percorso presso la SITAM, scuola privata ed accreditata di Padova nella quale mi sono diplomata come modellista artigianale e sono stata abilitata a mia volta all’insegnamento.
Una volta compreso che si trattasse della mia strada, mi ritirai dall’Università e decisi di cambiare completamente aria…”
GG: “Il gomitolo cade da Padova e si srotola in quale direzione?”
DB: “Direzione Rimini, dove devo ammettere non sia facile inserirsi per un alloctono, o almeno per me non è stato semplice.
Ricordo parecchi ostacoli nella mentalità, bastoni tra le ruote e poco coinvolgimento, ma forse ho trovato io qualche persona sbagliata lungo il mio cammino.
Ma anche alcune amicizie che ancora oggi custodisco nel cuore, una di queste in particolar modo ma ve ne parlerò dopo.
Anche a Rimini ho proseguito con gli studi, grazie a dei corsi finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e riesco a così ad ottenere le qualifiche confezione capo campione per abbigliamento industriale e modellista CAD, due titoli che mi tornano utili tuttora per velocizzare parte del mio lavoro, anche se lavorando al computer ho compreso sin da allora che il mio mestiere dovesse essere manuale, artigianale, epidermico e non digitale.”
GG: “Nel frattempo a Rimini avevi già avviato qualche attività o ti dedicavi anima e corpo allo studio?”
DB: “Dovendo mantenermi in qualche maniera ho rispolverato il mio buon vecchio Diploma di Maturità, usandolo per lavorare come animatrice durante la stagione estiva per arrotondare i guadagni che producevo insegnando cucito alle mie allieve, visto che come già detto sono abilitata anche all’insegnamento.”
GG: “Non serve un investigatore per capire che quel gomitolo non si è fermato a Rimini, visto che sei tornata qui da dove la tua storia è partita…”
DB: “Latisana, ci sono nata e cresciuta ed in questo angolo di Mondo ci credo, ci credo fermamente e così sì, sono tornata.
Ho continuato ad accrescere le mie competenze partecipando ad un corso, sempre indetto dalla SITAM, nel quale il Maestro Shingo Sato ci ha insegnato il primo livello della sua tecnica ‘TR Cuting’ ed ho contestualmente ottenuto la qualifica di figurinista.
Nel frattempo ho allestito un laboratorio presso il seminterrato di casa dei miei genitori, come in ogni storia che si rispetti partendo dal basso, e lì ho provato, prodotto e ricercato per alcuni mesi fino all’incontro con Azalea Promotion…”
GG: “Una solidissima realtà del nostro territorio ha trovato in te una possibile collaboratrice…ce ne vuoi parlare?”
DB: “Volentieri, anche perchè oltre alla collaborazione professionale tra di noi esiste una stima reciproca tale da avermi coinvolta niente meno che per la data-zero del tour di Elisa nel 2019, la quale se ben ricordi si svolse presso il nostro Teatro Odeon, proprio qui a Latisana!
In quell’occasione ho prestato assistenza alla stylist per le prove abiti ed ho apportato alcune modifiche agli stessi su richiesta, come aggiustamenti, orli ed altri ritocchi in base alle esigenze di Elisa sia per gli abiti che poi ha tenuto, sia per quelli noleggiati.”
GG: “Qualcosa da mettere con fierezza nel Curriculum Vitae insomma!”
DB: “Sì assolutamente, ma non si tratta dell’unica esperienza con il mondo dello spettacolo, anzi grazie ad Azalea Promotion ho avuto modo di ripetere lo stesso tipo di esperienze anche con altri artisti come Claudio Baglioni, Il Volo o Gianluca Grignani, peccato che poi…”
GG: “Non farmici neanche pensare…”
DB: “Appunto, peccato che poi a marzo 2020 quando dal seminterrato dei miei genitori stavo finalmente per fare il salto ed aprire la mia attività, mi sono trovata di colpo chiusa in garage a confezionare mascherine da regalare alla comunità.”
GG: “Ricordo quel gesto veramente nobile, ce lo ricordiamo tutti.
Insomma la pandemia congela i tuoi progetti…da dove e quando sei ripartita?”
DB: “Ho avviato una collaborazione con ‘Incanti’ di Simona Passaro, un’amica, una persona per bene, e nel frattempo arriva la grande chiamata: nell’Estate del 2022 una grande amica sarta di Civita Castellana, Licia Liberati, mi convoca a Roma dove passo un mese per lavorare niente meno che con Discovery Channel.
Avrai sentito parlare del programma Drag Race Italia…ecco, io sono stata ingaggiata per sistemare i vestiti e per l’assistenza in backstage delle Drag Queen ed anche dei tre giudici Priscilla, Tommaso Zorzi e Chiara Francini.
Un’esperienza stupenda, altamente formativa da un punto di vista professionale ed umanamente incomparabile, profonda, durante la quale ho conosciuto persone meravigliose che credono fermamente in un movimento in costante crescita anche nel nostro Paese, nonostante le difficoltà che potrai immaginare…
GG: “Un giorno ci libereremo dei bigotti e dei pregiudizi, l’importante è non mollare.
Complimenti Donatella, davvero un’evoluzione degna di nota!
Ti stai facendo un nome a livello nazionale…”
DB: “Vero, ma ho sentito il richiamo di casa e per quanto troverò sempre tempo per queste esperienze lavorative in giro per l’Italia (e perchè no, anche all’Estero), ho voluto fortemente trovare uno spazio qui nella mia terra, a Latisana, per avere un punto di appoggio, un laboratorio tutto mio e rappresentare un riferimento per la mia comunità.
Nel settembre scorso mi sono mossa cercando il luogo adatto e l’ho trovato in Piazza Caduti della Julia, al civico 22 dove pensa un po’, negli Anni 60-70 c’era un’attività di una signora che riparava macchine da cucire!”
GG: “Se non è destino questo…
Hai già aperto quindi possiamo invitare la collettività a venirti a trovare!
Ci vuoi descrivere la tua offerta?”
DB: “Nel mio laboratorio mi dedico a riparazioni, confeziono abiti su misura anche da zero, propongo idee regalo come capi di vestiario e borsette, il tutto ovviamente artigianale e si tratta come immaginerai di pezzi unici.
Il mio progetto però non si limita a questo ma anche all’insegnamento dell’arte del cucito, infatti avvierò corsi di cucito di base sia per bimbi che per adulti verso settembre 2023.
Inoltre ci tengo a diffondere la buona pratica del recupero dei vestiti, il concetto del ‘cost per wear’ ovvero il valore che acquisisce un capo nel momento in cui viene utilizzato tante volte, così da ammortizzarne il costo iniziale e contrastare lo spreco di materiali i quali rischiano di diventare rifiuti prima dell’ora.”
GG: “Un occhio all’ago e l’altro rivolto verso l’ambiente, brava!”
DB: “Sì sono tematiche legate al no-waste che mi vedono particolarmente sensibile ed attenta, il restyling dei vecchi capi può davvero contribuire a ridurre l’impatto ambientale, come del resto qualsiasi piccola-grande azione quotidiana.”
GG: “Cosa aggiungere allora, se non che ‘La Sartora’ è aperta il Martedì ed il Giovedì dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00, il Mercoledì dalle 10:00 alle 16:00 continuato, mentre il Venerdì ed il Sabato l’apertura al pubblico è ridotta a mezza giornata, dalle 08:30 alle 12:30, giusto?”
DB: “Giusto, ma per qualsiasi emergenza ricordo il numero 320-0755236…La Sartora c’è sempre!”
GG: “Un filo che ti lega a doppia mandata con la tua terra, che bella storia da raccontare…lascia stare il caffè, offro io, te lo sei proprio meritato e ti ringrazio per avermi coinvolto nel racconto del tuo percorso!”
DB: “La prossima volta faccio io allora, grazie a te per lo spazio che mi dedichi nel sito di Latus Anniae e alla prossima!”