25 Aprile 2024

Cosa fare se troviamo uno sciame di api?

Carissimi concittadini e followers di latusanniae.com, bentornati!Oggi voglio parlarvi di un fenomeno stupendo che, ad occhi poco esperti, può sembrare pericoloso: la sciamatura delle api.
In questo periodo può succedere di veder sciamare le api, le quali innanzitutto non vanno confuse con vespe e calabroni, insetti ben più pericolosi.
Le api che sciamano si attaccano a rami, tronchi, siepi ma possono insediarsi anche sui muri o altri oggetti come panchine, sottotetti e nel telaio delle tapparelle.
Nel caso in cui non venissero disturbate, è in questi luoghi che edificheranno la propria colonia, creando i favi di cera.

COSA FARE?
Semplice: contattate un apicoltore o i Vigili del Fuoco i quali possiedono una lista dei professionisti zonali dalla quale attingere per inviare sul posto chi sa come asportare lo sciame e l’eventuale favo in totale sicurezza.
Sicurezza per voi e per le api, ricordiamolo, poiché sono protette dalla Legge e rappresentano la base fondante di tutto il sistema di impollinazione.

Le api sono animaletti molto docili, special modo quando sciamano poiché il loro unico obiettivo è quello di schermarela Regina con i propri corpi e, se non vengono aggredite, non hanno alcun motivo di attaccare l’uomo.
Non esistono modi per prevenire o evitare ad un luogo di essere “scelto” dalle api per la costruzione del loro favo ed inoltre, è assolutamente vietato utilizzare pesticidi e spray a lungo raggio.

Impariamo a riconoscerle…sono pelosette e tozze rispetto alle vespe o i calabroni, insetti che invece sfoggiano colori ben più accesi e dei quali possiamo apprezzare forme più longilinee ed “aggressive”, in linea con il loro carattere.

Inoltre la differenza, oltre che fisica e di atteggiamento, sta anche nei diversi nidi che creano.
Infatti le vespe ed i calabroni creano colonie più simili “al cartone”, mentre le api usano la cera.
Alle volte le api selvatiche, non mellifere ma preziosissime per l’impollinazione, utilizzano alcuni fori già esistenti andando ad integrarli di fango, terra e foglie, ma anch’esse sono innocue se non stuzzicate.
Non abbiate paura delle api, rispettatiamole ed amiamole per la loro importanza fondamentale!

– Walter Zamuner, membro della lista civica autonoma “Latus Anniae”, apicoltore e produttore dello Zafferano di San Quirino – Zafferano del Friuli.

Walter Zamuner

Ruolo: ASSEMBLEA DI LATUS ANNIAE
Classe 1983, nato a Pordenone, sono cresciuto a San Quirino (PN) dove risiedo e lavoro. Da sempre appassionato di agricoltura e ambiente, dopo il Diploma di Tecnico delle industrie meccaniche ho lavorato per due importanti aziende vitivinicole della zona. Dal 2011 imprenditore agricolo, il primo a coltivare zafferano in Fvg, titolare del marchio "Zafferano di San Quirino - Zafferano del Friuli", apicoltore e produttore biologico certificato di cereali e oleagginose. Ho frequentato Latisana per molti anni, ho avuto modo di conoscere e di seguire diversi progetti del nostro capogruppo Gianluca Galasso con il quale ho stretto amicizia anni fa, ed inoltre ho fatto parte a lungo di una band musicale locale. Ho scelto di far parte di Latus Anniae perché ho sempre ammirato l'operato di questo gruppo, inoltre credo di poter portare un aiuto con le mie competenze a questa lista civica ed a questa comunità.

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